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Rihanna, in manette suo zio: vendeva capi contraffatti della nipote

L'uomo è stato arrestato per aver contraffatto e venduto indumenti della linea lanciata dalla popstar.

Rihanna, in manette suo zio: vendeva capi contraffatti della nipote

27 Novembre 2017

Guai in famiglia per Rihanna. Lo zio della popstar è stato arrestato con l’accusa di aver venduto capi contraffatti della linea d’abbigliamento della nipote. Leroy Fitzgerald Brathwaite ha 53 anni, vive a Barbados, si è dichiarato non colpevole ed è in libertà vigilata in attesa del processo. Era stata proprio la stessa Rihanna ad avviare le indagini: durante uno dei viaggi nella sua Barbados aveva avvertito la PUMA che alcuni capi della sua collezione Fenty venivano venduti sulle bancarelle locali.

La casa di abbigliamento tedesca, che aveva presentato la linea di Rihanna alla scorsa New York Fashion Week con grande dispendio di risorse, ha indagato e presentato un rapporto alla polizia locale. Dopo una serie di indagini, ecco l’amara verità per Rihanna: sarebbe stato un suo parente ad aver organizzato la contraffazione e la vendita dei capi Fenty. Brathwaite, che è anche un performer "collega" della nipote, si difenderà in un’aula di tribunale a partire da domani.

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