Music Biz
Chester Bennington: i dettagli dell'autopsia sono stati rivelati
Nel sangue del frontman dei Linkin Park sarebbero stati trovati solo poco alcol e nessuna traccia di droga. Questa la rivelazione di TMZ.
C’era poco alcol e nessuna traccia di droga nel sangue di Chester Bennington, cantante dei Linkin Park morto suicida nella sua casa di Palos Vertes, a Los Angeles, lo scorso 20 luglio. Il sito di gossip TMZ ha messo le mani sui documenti dell’autopsia di Bennington e i risultati sono interessanti: inizialmente si era parlato di ecstasy nel suo sangue, ma questi ultimi esami hanno completamente smentito la notizia.
Le autorità hanno anche riferito che in casa Bennington conservava dei sonniferi e che stava bevendo la seconda birra della serata quando si è tolto la vita. Bennington, come raccontato anche da sua moglie Talinda, aveva purtroppo una lunga storia di depressione alle spalle, una battaglia in corso contro le dipendenze (ma raccontava di sobrio da mesi poco prima di uccidersi) e aveva già tentato una volta di togliersi la vita, quando più di dieci anni fa uscì di casa molto ubriaco e con un fucile.