Music Biz
01 Febbraio 2018
Lorde ha addirittura comprato una pagina intera su un quotidiano del suo Paese, il New Zealand Herald, per dire la sua sul tema Grammy e femminismo. La cantante neozelandese si è trovata al centro della polemica: il suo album "Melodrama" era l'unico disco di una donna a essere candidato. Non solo ha vinto Bruno Mars (e in totale, le donne hanno vinto solo 11 premi su 84), ma Lorde è stata l'unica nominata a Best Album a non avere la possibilità di esibirsi da sola sul palco dei Grammy. Si è discusso molto (Pink, Katy Perry, Charli XCX si sono scagliate contro l'organizzatore dei Grammy).
Full-page letter from @lorde in today's @nzherald: 'Thank you, also, for believing in female musicians' pic.twitter.com/Z86VXCCpvl
— Shayne Currie (@ShayneCurrieNZH) 30 gennaio 2018
Lorde con questa pagina ha detto la sua, in modo molto equilibrato. "L’altra sera ho visto un sacco di cose folli e incredibili", si legge in questo foglio scritto a penna con la grafia sottile di Lorde. "Volevo solo ringraziarvi, dal profondo del cuore, per aver amato e apprezzato 'Melodrama' come avete fatto. La mia nomination è vostra. Grazie anche per credere nelle musiciste donne. Avete creato un bel precedente". Lorde ha poi aggiunto, in alto nella stessa pagina, alcune osservazioni a margine della serata. La più bella: "Le mani di Jay-Z sono davvero morbide".