Music Biz
26 Febbraio 2018
Tiziano Ferro, che ha ricevuto l'Excellence Award al "Los Angeles, Italia - Film, Fashion and Art festival", ha raccontato al Corriere della Sera un po' di come è cambiata la sua vita in California, dove si è trasferito ormai due anni fa: "Mi sveglio alle 6 e medito. Ci ho messo un po', all'inizio pensavo fosse ridicolo invece ho capito che ti cambia la giornata. Come dicono qui, bring the body, the mind will follow , cioè l'importante è fare una cosa, esserci fisicamente, e poi anche la mente ti seguirà".
Le cose vanno bene anche con i californiani. "A un primo impatto sembrano falsamente aperti. Invece sono veramente ben disposti. Sarà una questione di clima solare, di attenzione alla salute fisica e a quella mentale, ma è più facile entrare in contatto con altre persone. Però cambia la prospettiva: non esistono un centro storico o dei punti di aggregazione, quindi devi interagire con chi ti assomiglia".
Nessuna nostalgia del suo paese, per ora, anche perché "è stato un trasferimento poco radicale, sono stato spesso in Italia fra impegni promozionali e tour. Non è stata una mossa per isolarmi o staccarmi. L'ho fatto perché sento il bisogno di alzare l'asticella delle esperienze di vita. Avrei voluto venire qui sin da ragazzino, il mio amore per la musica è nato con soul e hip hop. Ho aspettato una decina d'anni, prima ho girato tutta l'Europa".