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Music Biz

Noemi: "Sono affascinata da Achille Lauro, Franco 126 e Frah Quintale"

La cantante si racconta in un'intervista e svela un lato di sé che molti non conoscevano.

È una delle cantanti più apprezzate del panorama musicale italiano e i suoi fan l'adorano. In un'intervista al Medimex di Foggia, Noemi si racconta e ci svela qualcosa che non sapevamo. Ecco cosa ha detto: "Amo il blues e il soul ma sono affascinata dai nuovi italiani che non temono di sperimentare, come Achille Lauro, Franco 126 e Frah Quintale. Per il futuro vorrei provare qualcosa di nuovo".

Chissà se Noemi non ha in serbo qualche speciale collaborazione con la scena rap e trap del nostro Paese. Se così fosse, sarebbe una grande sorpresa per il suo pubblico. Cantare vuol dire anche sperimentare e Noemi lo sa bene. 

Durante l'intervista, la cantante ripercorre le sue tappe artistiche, fino al momento in cui, 10 anni fa, ha conosciuto il successo. "Nasco in una casa molto musicale, mio papà nel 1973 ha fatto Castrocaro mentre mia madre era una grande fan dei cantautori come De Gregori, Guccini. Da piccola ho rotto le scatole perché ho voluto imparare il pianoforte dopo aver sentito un’insegnante suonarlo". 

E poi ha continuato: "La prima esibizione vera è stata a Casalpalocco. Un amico di mio padre aveva un ristorante tipo piano bar. Mi hanno convinto a cantare un pezzo di Frank Sinatra. Ho iniziato a cantare e ho visto la gente che stava mangiando bloccarsi per ascoltarmi. È stato molto importante anche per superare la mia timidezza".

E poi arriva X Factor: "Ho incontrato la Mannoia a X Factor e mi è piaciuta subito, lanciando l'idea di una collaborazione al mio discografico. Quando sono andata in studio e l’ho sentita cantare ‘L'amore si odia', l'ho voluta ricantare, perché ho capito come andava interpretata. Lei mi ha permesso di capire come arrivare al mio vibe italiano più cantautorale". 

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