Music Biz
Credits: Instagram/riccardococcianteofficial
31 Luglio 2019
Dopo aver fatto il coach a The Voice of Italy, Riccardo Cocciante torna nel nostro Paese con il suo musical "Notre Dame de Paris", opera di cui è molto orgoglioso, anche per i risvolti sociali di cui è piena. Oggi il cantante si è raccontato in una lunga intervista a Rolling Stone. "In Notre-Dame de Paris vediamo la differenza umana. Ogni personaggio combatte con la sua diversità e con la difficoltà di inserirsi nella società. Quasimodo, poi, è il diverso del diverso: lui, deforme, non può sperare di avere un contatto con Esmeralda. E quindi con il mondo", ha detto Riccardo.
Sul suo impegno a The Voice of Italy, Cocciante ha dichiarato: "È stato interessante, ma ne ho sofferto molto. Eliminare artisti bravi non mi è piaciuto. A ogni modo rifare il programma sarebbe stato un errore, un ripetersi. Anche nei miei dischi è così e Notre-Dame è proprio la svolta per non continuare a essere sempre un cantante che, ogni due anni, deve fare un album".
Il cantante in conclusione ha parlato anche di Sanremo e ha ammesso che gli piacerebbe cimentarsi nella direzione artistica del Festival. "Non mi sento un presentatore. Posso scegliere artisti, questo sì. So dare giudizi e lavorare con i cantanti, ma non so presentare. Anche sul palco, quando mi esibisco, mi limito a cantare, parlo pochissimo. Quindi accetterei solo se dovessi fare unicamente il direttore artistico".