Music Biz
Credits photo: Facebook/macmillerfans
27 Settembre 2019
Lunedì scorso gli agenti dell'FBI e della Drug Enforcement Administration (DEA) hanno arrestato un secondo uomo per la morte del rapper Mac Miller.
L'operazione è avvenuta a seguito della perquisizione di un'abitazione a Lake Havasu City (Arizona), a circa 200 miglia da Phoenix, in cui sono stati trovati un blocco per le prescrizioni mediche, farmaci da prescrizione, marijuana ed altri accessori per la droga.
L'uomo arrestato è Ryan Reavis, un 36enne di Lake Havasu City, accusato di una serie di reati legati ad armi e droga, già detenuto con una cauzione da 50mila dollari.
All'inizio del mese era già stato arrestato un altro uomo collegato alla morte del rapper. Si tratta di Cameron James Pettit, un 23enne di Hollywood Hills (Los Angeles), accusato di aver venduto cocaina, Xanax e pillole di ossicodone (probabilmente contraffatte) a Miller due giorni prima della sua morte. Le autorità sono convinte che il rapper abbia sniffato quelle pillole prima di morire. La morte di Miller sarebbe infatti avvenuta per un mix letale di droghe.
(Credits photo: Facebook/macmillerfans)