Speciale Fabri Fibra

"Guerra e Pace", il nuovo album di Fabri Fibra. Il settimo, per l’esattezza, fatica in studio che evoca Tolstoj come il Neffa di "107 elementi", e che è stata anticipata nelle radio del Bel Paese da un’istantanea della pochezza italiana, il singolo Pronti, partenza, via!, a sua volta abbinato a un videoclip diretto dall’illustre Cosimo Alemà tra la Reggia di Venaria Reale e il Museo Egizio di Torino. Il disco, prodotto insieme al visionario Michele Canova, snocciola 19 tracce che testimoniano la crescita artistica della rap star numero uno di casa nostra, oggi 35enne, ed è disponibile nella tradizionale standard-edizion, in quella digitale con una “bonus-track” intitolata “Troppo di tutto” e in una versione “deluxe” contenente l’album originale, l’EP “Casus Belli” (Lo stesso uscito alla fine del 2012 proprio per anticipare l’arrivo di “Guerra e Pace”) e lo stesso inedito destinato alla versione per iTunes. I featuring di turno? Pochi, ma buoni, vale a dire il soulman Al Castellana, già al fianco di Fibra in “Turbe giovanili”, l’eclettico Neffa, co-interprete di Panico, ed Elisa, che ha dato voce a Dagli sbagli si impara, down-tempo magistrale scelta per chiudere la tracklist. Insomma, stavolta più che in passato, Fabri Fibra ha regalato ai suoi fan un’opera sfarzosa, socialmente impegnata, intellettualmente onesta, ma, bontà sua, godibile. Da ascoltare dall’inizio alla fine, tutta d’un fiato. Perché in quelle tracce, che presto diventeranno l’ossatura di una nuova tournée, c’è, come direbbe il protagonista, “tanta roba”.