Speciale Depeche Mode

“Delta Machine”, la nuova sfida dei Depeche Mode. La 13esima, se si considerano gli album in studio, ma anche la prima sotto l’egida del colosso Columbia/SONY, etichetta alla quale Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher, oltre 30 anni di onorata carriera scandita da innumerevoli singoli culto e tournée entrate nella leggenda del musica, hanno scelto di affidare il proprio destino dopo il divorzio dalla concorrente EMI. Fatalità, in un infausto momento storico in cui l’apparenza prevale sulla sostanza, e tutto, complice la rete, sembra consumarsi anche troppo rapidamente, sono proprio la musica e le parole ciò che questi tre pionieri della scena “new wave” post punk, complici il genio creativo di Mr. Gahan e soci nonché i fortunati sodalizi artistici con il produttore Ben Hillier (lo stesso di “Playing the Angel” e “Sounds of the Universe”) e con quel geniaccio di Flood ai missaggi, continuano a indagare, intrecciando, bontà loro, inedite alchimie elettroniche ad architetture compositive degne del blues più classico.

“Scrivere quest’album è stata una bella sfida”, ha spiegato Martin Gore alla stampa, “perché volevo che i brani avessero un sound molto moderno. Voglio che la gente si senta bene quando lo ascolta, che provi un senso di pace. Questo disco ha qualcosa di magico”. Di più. “Con questo album”, continua Gahan, “abbiamo cambiato il nostro approccio alla scrittura. Non amiamo il suono troppo ‘normale’, ci piace ‘sporcare’ un po’ i brani, vogliamo che abbiano la nostra impronta, il Depeche Mode Sound". Il risultato? Un album magistrale e attualissimo (Disponibile in edizione ‘Standard’ con 13 canzoni e ina ‘deluxe’ con Cd extra contenente 4 tracce e un booklet fotografico di 28 pagine) lanciato da una hit-single, Heaven, definita da Gahan “il fulcro” del disco. Presto, dal 7 maggio, partirà anche il nuovo faraonico tour mondiale, un fitto calendario live che il 18 luglio farà tappa allo Stadio San Siro di Milano e il 20 luglio allo Stadio Olimpico di Roma. Ci siamo quasi, insomma. Tanto vale ingannare l’attesa ascoltando il secondo singolo “Soothe My Soul”.