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02 Dicembre 2019
Si chiama Jólabókaflód ed è la tradizione tutta islandese di regalare libri il giorno della vigilia di Natale e di iniziare subito a leggerli. Il bello è che gli islandesi dedicano anche tutto il 25 dicembre alla lettura del libro avuto in dono. Non ci sono pranzi pantagruelici a cui presenziare, c'è solo un buon libro (rigorosamente di carta, non sono ammessi iPad), una tisana, un divano accogliente, magari il camino che scoppietta. Il Natale in Islanda è dolcissimo.
Jólabókaflód vuol dire "inondazione di libri" ed è una consuetudine a cui gli islandesi non possono proprio rinunciare. Tutto inizia a novembre, quando i cittadini ricevono il catalogo con le nuove pubblicazioni dell'Associazione degli editori islandesi, ovvero il Bókatídindi. Da qui, le persone scelgono cosa vogliono leggere e regalare: è così che inizia un viaggio bellissimo nei libri che termina la notte di Natale.
La tradizione del Jólabókaflód risale alle seconda guerra mondiale. All'epoca c'erano severe restrizioni sui beni importati, meno che sulla carta. È così che i libri divennero il regalo perfetto. Gli islandesi leggono tantissimo: sono pubblicati cinque libri per 1000 abitanti.