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Tragedia Rigopiano: archiviati i procedimenti penali per 22 dei 25 indagati
Nella valanga del 18 gennaio 2017 che travolse il resort e uccise 29 persone, il gip ha richiesto l'archiviazione per 22 dei 25 indagati. Le famiglie delle vittime insorgono.
Il gip del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio ha disposto l'archiviazione dei procedimenti penali per 22 indagati nell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola, avvenuto il 18 gennaio 2017, quando una slavina travolse il resort provocando la morte di 29 persone all'interno dell'albergo. Sotto processo rimane il titolare del resort, e altre figure pubbliche minori, dei 25 indagati di partenza (24 persone fisiche e una società) nell'inchiesta principale. Per i familiari delle vittime è un duro colpo. Come per Alessio Feniello, padre di Stefano, una delle vittime, che in un post su Facebook ha dichiarato amareggiato: "Comincio a pensare che alla fine la colpa sarà di chi stava in hotel, di chi lavorava a Rigopiano e di chi c'è andato in vacanza." E continua: "Io non credo più a nulla, il processo possono anche non farlo a questo punto, ormai non ha senso credere nella giustizia. L'unico a pagare, fino ad oggi, sono io per aver portato i fiori a Stefano, e sto affrontando un processo per questo."
Il gip del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, ha commentato così la procedura di archiviazione: "Non si ritiene che gli elementi investigativi indicati negli atti di opposizione (in quanto irrilevanti) possano incidere sulle risultanze investigative, precise ed esaustive, raccolte dal pm, non potendo sminuire le considerazioni da questi assunte nella richiesta di archiviazione e condivise da questo giudice. Pertanto può affermarsi che le risultanze investigative non permettono di sostenere l'accusa in giudizio".
Alla richiesta di archiviazione si erano opposti alcuni legali dei familiari delle vittime, ma senza successo.