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22 Gennaio 2020
L'acqua del rubinetto contiene prodotti chimici, che a contatto con il nostro corpo potrebbero essere molto pericolosi. Secondo uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives, il tumore alla vescica sarebbe causato appunto dall'acqua con la quale ci laviamo. Ecco i dati: in Europa, il 5% di questo tipo di cancro, ovvero uno su 20, deriverebbe dalle sostanze chimiche dell'acqua. Questo succede anche in Italia, dove i contaminanti sono sopra il limite per 100 microgrammi per litro.
In altre indagini, è apparso chiaro che tra cancro alla vescica e sostanze dette trialometani (THM, ad esempio il cloroformio) c'è una correlazione. Da test sugli animali, questi prodotti sono stati considerati cancerogeni e deriverebbero da attività di disinfezione degli impianti.
I medici del Barcelona Institute for Global Health hanno inviato un questionario ai vari Paesi Ue per verificare i livelli di THM nell'acqua potabile a livello nazionale. La media è di 11,7 microgrammi per litro. I Paesi più virtuosi sono Danimarca e Paesi Bassi, quelli meno sono Cipro e Malta.
Un autore della ricerca ha dichiarato: "Negli ultimi 20 anni, sono stati fatti grandi sforzi per ridurre i livelli di trialometani in diversi paesi dell'Unione europea. Tuttavia, i livelli attuali in alcuni paesi potrebbero ancora comportare un notevole onere per il cancro alla vescica, che potrebbe essere evitato ottimizzando il trattamento delle acque".