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03 Aprile 2020
Litigare prima di andare a dormire non è una bella cosa. Ci si sente troppo nervosi e il sonno è disturbato. Ora, a confermare che non bisogna andare a letto arrabbiati è arrivata anche la scienza. In pratica, quando si dorme i ricordi negativi si consolidano, si rievocano poi più facilmente e non si lasciano andare con tanta semplicità. La ricerca è stata pubblicata su Nature Communications ed è stata condotta da Yunzhe Liu, ricercatore dell'University College London.
Il professore ha passato due giorni a istruire un gruppo di 73 persone. Ha fatto vedere loro una serie di volti neutrali e li ha fatti associare a immagini negative o traumatiche. In un secondo momento ha mostrato ai volontari nuovamente le facce neutre e ha ha chiesto loro o di rimuovere il ricordo doloroso o di rievocarlo. Questo test è stato ripetuto due volte a distanza di 24 ore.
Dopo questo training, le persone che avevano cercato di eliminare il ricordo ci sono riusciti nel 9% dei casi in più rispetto agli altri. Dopo una dormita, è stato più complicato cancellare l'associazione negativa. Questo perché durante il sonno, i ricordi si accumulano e si consolidano nella corteccia. È come se si radicassero in maniera più definita.
Questo studio potrebbe suggerire temi di studio e possibili soluzioni nel trattamento di depressione e sindrome da stress post traumatico.