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Candidati al Nobel per la Pace i medici cubani che aiutarono Crema durante l'emergenza Covid

Sono stati un esempio di solidarietà internazionale.

Candidati al Nobel per la Pace i medici cubani che aiutarono Crema durante l'emergenza Covid

Credits: Facebook

29 Settembre 2020

"Difficile esprimere la gioia, la commozione, l'orgoglio, la riconoscenza e lo straordinario affetto che proviamo per i nostri Hermanos de Cuba", commenta così Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, una volta appresa la notizia che i medici e gli infermieri cubani, arrivati in Italia a marzo per aiutare la sua città durante l'emergenza Covid, sono stati candidati per il Nobel per la Pace

Il Consiglio mondiale per la pace (riconosciuto dall'Onu) ha motivato questa scelta perché il personale medico "Henry Reeve" rappresenta "l'esempio più sincero di solidarietà internazionale". 

Bonaldi ha continuato dicendo che: "Ero stata informata tempo fa dall'Associazione Italia Cuba della possibilità che venissero candidati e avevo già garantito il pieno appoggio dell'amministrazione comunale. Anzi, avevo anche chiamato la sindaca di Torino Chiara Appendino, dato che anche là la brigata Henry Reevè ha portato il proprio aiuto nella fase più difficile dell'emergenza sanitaria. Pensavamo di fare una dichiarazione pubblica congiunta, ma la bella notizia dell'ufficializzazione della candidatura ci ha anticipato".

Ha poi concluso: "La gente prova per loro un grande affetto. Meritano senz'altro il Nobel perché sono stati il migliore esempio dell'umanità che unisce e affratella. La loro vittoria sarebbe in un certo senso anche quella della nostra città".

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