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Possibile proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021: l'impatto sull'Italia

Attualmente, è previsto fino al 15 ottobre.

Possibile proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021: l'impatto sull'Italia

01 Ottobre 2020

Da qualche giorno gira questa indiscrezione e ora arriva la conferma da parte del presidente del Consiglio: Giuseppe Conte chiederà la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Allo stato attuale, è previsto fino al 15 ottobre. L'andamento dei contagi, sia in Italia che nei paesi vicini (Spagna, Francia e Gran Bretagna), ha fatto riflettere il Governo su un possibile prolungamento. 

Il Ministro della Salute commenta così: "Dobbiamo resistere col coltello tra i denti in questi 7-8 mesi difficili che ci attendono, ma mentre resistiamo dobbiamo anche guardare al futuro". Ecco cosa cambierà per l'Italia. 

Grazie allo stato di emergenza, il Governo potrà continuare a emanare i Dpcm, che moduleranno le decisioni in base allo stato dell'emergenza stessa. I lavoratori continueranno a lavorare in smart working, seguendo regole che alla fine dello stato dovranno essere necessariamente riviste, per essere adattate al meglio alle varie necessità. 

Le Regioni avranno un ruolo importante. Mantengono la stessa linea guida del Governo, ma possono firmare ordinanze in base alla situazione del loro territorio, che non è necessariamente uguale per tutte. Proseguirà il monitoraggio, sia della curva epidemiologica che in relazione alle strutture sanitarie. Inoltre, grazie al monitoraggio dei contagi è possibile stabilire con esattezza nuovi focolai e prendere misure in merito. 

Poi c'è la questione dei viaggi. Grazie allo stato di emergenza, infatti, sarà possibile continuare a contenere gli spostamenti verso l'Italia e tenere sotto controllo la diffusione del virus. 

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