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03 Novembre 2020
Uno dei più grandi artisti italiani è andato via. Gigi Proietti ci lascia una eredità importante: quella di avere raccontato, per mezzo dell'ironia, l'Italia e gli italiani in 60 anni di carriera. Ci ha visti, ci ha scrutati e studiati, per lui il materiale umano è stata la prima fonte di ispirazione. Grandissimo attore di teatro, il "Maresciallo Rocca" non ci ha lasciato soli neanche nel giorno più brutto, quello della sua morte.
È così che da qualche ora gira sui social una strana coincidenza. Sarà solo un caso fortuito, ma a noi - suoi fan da sempre - ci piace pensare che sia il suo ultimo colpo da grande Maestro. L'ultima battuta... per sorridere anche in questo brutto momento. Gigi è nato e morto il 2/11. "Provate a fare 2 diviso 11", dice il web. Ebbene, il risultato dell'operazione è: 0,1818181818.
I più attenti già avranno capito. Il numero 18, che si ripete dividendo il giorno e il mese di nascita e morte, è ripreso in una sua famosissima gag. Eccola.
La scena è ripresa dal film "Le Barzellette", diretto da Carlo Vanzina nel 2004. Un cult della comicità italiana, dove Gigi Proietti ha dato l'ennesima prova di tutto il suo estro.
Gigi è stato molto più di un comico, più di un cabarettista, di un attore. Ritenuto erede dell'altrettanto grande Ettore Petrolini, di lui una volta disse: "Quando a Petrolini gli si chiedeva se discendesse dalla Commedia dell'Arte, lui rispondeva: io discendo solo dalle scale di casa mia. Mi piace l'ironia dei romani di una volta".
Tienici compagnia da lassù Gigi, abbiamo ancora bisogno di te.