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03 Febbraio 2021
A dare l’annuncio è stato lo stesso miliardario Elon Musk sulla piattaforma più popolare del momento: Clubhouse. In un vocale l’imprenditore ha raccontato i passi avanti fatti dalla sua azienda, Neuralink, da anni impegnata a lavorare sulle comunicazioni tra uomo e macchina.
I primi soggetti coinvolti nei delicatissimi esperimenti furono i maiali nei quali fu installato un antenato dello stesso microchip: si tratta in ogni caso di filamenti sottilissimi e flessibili, simili al tessuto nervoso umano; inutile dire che siano delicatissimi e che per maneggiarli serva tutta la potenza tecnologica e finanziaria messa in campo da Musk e dai complessi robot elaborati dalla sua azienda.
Per ora il risultato più eclatante è la scimmia-gamer che riesce a giocare a Pong con il pensiero grazie a un impianto wireless. Ma Musk non fa nulla per puro divertimento, e il suo piano, anzi, è molto nobile: in futuro i chip serviranno ad aiutare pazienti con deficit neurologici e sensoriali. Grazie al supporto della tecnologia studiata nei laboratori di Neuralink forse un giorno sarà possibile per loro riacquistare funzionalità perdute: vista, udito, capacità motoria, ecc. Un proposito ambizioso che speriamo diventi realtà.
Per non farsi mancar nulla, infine, Musk prevede che grazie ai suoi chip uomo e macchine potranno comunicare con il pensiero, in questo modo sarà facile salvare un'intera coscienza e memoria umana in una piccola scatolina digitale. Siete più affascinati o spaventati da quest’idea?