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Presto etichette anti-cancro per carne rossa e alcolici in tutta l'Unione Europea
Troppi i malati di cancro, al via una massiccia campagna di prevenzione
I dati relativi alle persone malate di cancro nella sola Unione Europea sono impressionanti: 2,7 milioni di malati con 1,3 milioni di decessi. Con questi numeri appare evidente la necessità di sviluppare un lavoro di prevenzione maggiore e più efficace. Alcuni studi, infatti, stimano l’aumento dei casi di tumore del 35% al 2035. In quest’ottica Bruxelles sta studiando un sistema di etichettatura da apporre su alcune bevande alcoliche e sulla carne rossa al fine di mettere in guardia i consumatori dai rischi che derivano da un consumo frequente di questi alimenti e bevande.
Anni fa successe con le sigarette: orrende immagini di malattia e morte volevano combattere il vizio del fumo e furono accolte da grandi proteste di consumatori e produttori di tabacco e sigarette. Sebbene qui il discorso sia diverso e le etichette in questione saranno decisamente più sobrie, c’è già chi dichiara il suo aperto dissenso; “Non è il prodotto in sé a essere pericoloso. È la quantità che se ne assume. Lo dice anche la scienza”, ha dichiarato Nicola Levoni, presidente dell’Associazione industriali delle carni e dei salumi. 4 miliardi di euro sarebbero però già stati stanziati dall’UE affinché tutti gli stati membri provvedano ad una corretta etichettatura che evidenzi i pericoli di un consumo eccessivo di carne rossa. Non solo, ma si prevede anche una tassazione ulteriore di questo tipo di alimenti, cosa che invece preoccupa i consumatori!
Per quanto riguarda l’alcol, invece, non è ancora deciso se verrà etichettato come cancerogeno, oltre a tutti i moniti già presenti sull’abuso di alcol. L’unica certezza è che il vino è salvo poiché considerato parte integrante dello stile di vita europeo e non pericoloso, se consumato con coscienza.
Non solo divieti e avvertenze, la buona notizia è che ci sarà anche un aumento delle attività di screening precoce e una facilitazione di accesso alla diagnosi e ai trattamenti innovativi per la cura al cancro. Insomma bastone e carota per salvaguardare la salute della comunità europea e brindare comunque con dell’ottimo vino, naturalmente italiano!