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10 Marzo 2021
Redazione 105
L’Arkansas fa un passo indietro rispetto ai diritti delle donne e firma una legge più restrittiva degli USA sul tema aborto. Il provvedimento vieta l’interruzione di gravidanza in qualsiasi caso, fatta eccezione, unica eccezione per “salvare la vita della madre incinta in emergenza medica". Nessuna concessione quindi, nemmeno a chi è vittima di uno stupro da cui ha origine una gravidanza. Coloro che violano la legge potranno ricevere una multa fino a 100 mila dollari e potranno finire in galera fino a un massimo di dieci anni.
Il governatore repubblicano dell'Arkansas, Asa Hutchinsos, è molto soddisfatto della novità: "Firmerò la legge per il suo schiacciante sostegno legislativo e le mie sincere convinzioni pro vita". Già il 18 febbraio il governatore del South Carolina, Henry McMaster, repubblicano, ha firmato una legge molto restrittiva che vieta l'aborto dopo le prime sei settimane di gestazione, che è il momento in cui di fatto si rileva il primo battito cardiaco e fino a cui molte donne potrebbero non sapere ancora di essere incinta. Per i medici che praticano l’aborto dopo le 6 settimane sono previste pene severissime, che comprendono il carcere fino a 2 anni. In questo caso le eccezioni valgono per le gravidanze conseguenti a stupro o incesto.
Gli anti abortisti stanno lentamente lottando per arrivare a sottoporre la questione alla Corte Suprema e rovesciare la storica sentenza Roe contro Wade del ‘73 che legalizzò l’aborto in America.