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31 Marzo 2021
Redazione 105
Finalmente approvato anche dal Senato il DDL già votato 21 luglio 2020 alla Camera per l’assegno unico e universale mensile per i figli under 21. La misura nasce per contrastare il drastico calo delle nascite che si registra in Italia da decenni ormai. L’assegno andrò a sostituire i vari aiuti alle famiglie già esistenti tra bonus e detrazioni, rendendo tutto più snello.
L’assegno si potrà chiedere fin dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento dei 18 anni dei figli, prorogabile fino ai 21 se i ragazzi studiano o sono disoccupati. L’importo varierà dai 50 ai 250 euro massimi e tutti potranno richiederlo, sia dipendenti, che autonomi, benestanti o indigenti. Ne hanno diritto tutti i cittadini italiani, i cittadini UE ed extra UE con permesso di soggiorno di lungo periodo, o permesso di lavoro o ricerca e residenti in Italia da 2 anni. Per chi ha figli con disabilità, lo stesso assegno sarà maggiorato di una percentuale che varia tra il 30% e il 50%. Una maggiorazione dell’assegno è prevista anche per il terzo figlio o se la madre è minore di 21 anni. Le famiglie potranno scegliere se ricevere l’assegno in denaro o come credito di imposta; l’entità dell’importo terrà conto dell’Isee familiare e del numero di figli nel nucleo familiare.
Un piccolo aiuto che prova a incentivare i genitori aiutandoli nell'economia familiare e nell'ottica di favorire l'impiego femminile, immaginando che il piccolo sostegno possa essere speso in baby sitter, rendendo possibile alla madre assentarsi per lavoro.