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08 Giugno 2021
Redazione 105
La truccatrice Brittney Nelson quando si è ritrovata davanti una strage di rossetti ombretti e altri trucchi nel negozio in cui lavora in Georgia ha quasi avuto una sincope. Avvicinandosi al suo stand trucco in un punto vendita Sephora dove lavora le è parso che fosse passato di lì un uragano, invece il colpevole era un bimbo, figlio di una madre distratta; il piccolo ha pensato bene di utilizzare gli ombretti come fossero colori di una tavolozza per creare delle nuove sfumature, provocando un danno da 1300 dollari. Ombretti e fard erano sparsi ovunque, la palette che li conteneva era praticamente stata distrutta. La cosa più saggi che avrebbe potuto fare la madre sarebbe stata avvertire le commesse del negozio e saldare il debito o perlomeno scusarsi, ma ha preferito allontanarsi a passo svelto con il figlio per mano senza lasciare traccia dietro di sé.
La truccatrice Nelson ha suggerito che le mamme dovrebbero stare più attenti ai figli quando li portano con sé in giro. Lei, ad esempio utilizza il trucco della “regola delle mani in tasca”, un bel gioco che consiste nel far tenere ai figli le mani in tasca per tutta la durata del tour in negozio che, secondo Brittney, non dovrebbe essere comunque superiore a 10 minuti. Tra le critiche c’è invece chi accusa Brittney di mama-shaming (ormai esiste shaming per tutto), per aver criticato la madre del bimbo artista. Secondo l’opinione pubblica generale, però, la donna avrebbe dovuto tenerselo al guinzaglio o perlomeno non distrarsi per tutto il tempo in cui lui ha fatto art-attack con gli ombretti.