TUTTO NEWS
25 Giugno 2021
Redazione 105
I genitori italiani sono scalpitanti per l’introduzione dal 1 luglio dell’assegno unico per i figli minorenni. Si tratta di una versione “temporanea” della misura per tamponare e aiutare anche coloro che fino ad ora sono stati esclusi da questi supporti economici, come partite iva e autonomi. La procedura temporanea sarà molto semplice ed intuitiva: «una procedura semplificata» l’ha definita il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. Basteranno infatti soltanto il codice fiscale e l’Iban (gli altri dati saranno recuperati in automatico dalle banche dati). Può accedere alla misura di sostegno chi paga le tasse in Italia ed è residente da almeno 2 anni qui; sono ammessi cittadini italiani e Ue e titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca almeno semestrale. L’ammontare dell’assegno varia in base all’ISEE familiare e al numero di figli minori. Inizialmente si parlava di estendere il sostengo fino ai 21 anni di età dei figli (se studenti), ma per ora la misura è stata accantonata.
Parlando di cifre, per chi ha un Isee fino a 7.000 euro l’assegno spetta integralmente e va da circa 168 euro mensili per una coppia con un figlio, a 335 euro se con due figli, 653 euro con tre figli, 871 euro con quattro figli e 1.179 con cinque o più figli. Gli importi decrescono in base all’Isee fino a 50 mila euro, se si supera tale soglia ISEE non si ha diritto all’assegno. Sono previsti poi 50 euro in più per ciascun figlio disabile. Chi percepisce il reddito di cittadinanza può comunque fare domanda, spiega Tridico: «In caso di beneficiario di Reddito di cittadinanza con figli minori, carichiamo il corrispettivo direttamente sulla carta».
I beneficiari dell'assegno temporaneo saranno il 5,5 per cento delle famiglie italiane, quindi circa 1,4 milioni, e l'importo medio, secondo la simulazione dell'Istat nel secondo semestre di quest'anno sarebbe pari a 962 euro.