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01 Aprile 2022
Redazione 105
Connettersi grazie alla musica? L’idea è vincente ed è alla base di Dig: il primo social network musicale disponibile per gli abbonati di Spotify Premium. Si può scaricare dagli store Android e IOS ed è già diffusa in 20 Paesi nel mondo.
Il nome deriva dalla pratica di “scavare” tra la musica per ricercare nuove cose da ascoltare. La finalità principale di questa piattaforma è proprio quella di espandere il proprio panorama musicale. Attraverso la conoscenza della musica altrui si ha la chance di incontrare persone nuove e condividere la passione per gli stessi generi musicali. Il motto dell’app è: “A stranger is just a friend you haven’t met yet”, “Uno sconosciuto è solo un amico che non hai ancora incontrato”.
Ma Dig è anche un acronimo che richiama le tre attivitò principali che si possono fare sull’app: Discover, Interact e Grow. Scoprire nuova musica, interagire con gli altri utenti e quindi crescere musicalmente e personalmente grazie al contatto con l’altro. “L’idea è nata durante i miei studi di Music Business & Production ad Amsterdam, frequentando l’Università Sae – racconta Ranieri Cipriani Foresio, il giovane imprenditoreche ha fondato Dig –. Passeggiando per la città in bicicletta e notando giovani con gli auricolari ho sempre avuto la curiosità di scoprire cosa stessero ascoltando e se i loro gusti musicali fossero in linea con i miei. L’applicazione è stata sviluppata dalla Software house More Factory S.r.l., società con sede tra Roma e Modena, con cui stiamo continuando a lavorare per rilasciare la nuova versione di Dig 2.0". Dall’app si può accedere anche al Dig Shop in cui è possibile acquistare magliette personalizzate con la propria canzone preferita, al suono dello slogan “Sharing by Wearing”. Una bellissima idea per i fanatici della musica!