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14 Aprile 2022
Redazione 105
Da anni si fingeva cieco, ricevendo soldi pubblici per la sua invalidità. A tradirlo uno sguardo di troppo sul lato b di una ragazza di passaggio. Secondo l'accusa del pm Gianfranco Colace, l’uomo in quattro anni si è intascato circa 30 mila euro di pensioni di invalidità, indebitamente. Le indagini sono state condotte dagli uomini della Guardia di Finanza che lo hanno pedinato a marzo 2018. L’uomo usciva sempre in compagnia del suo bastone per aiutarsi nel percorso, ma quando ha incrociato una donna che gli camminava incontro sul marciapiede, non ha resistito a girarsi per sbirciare il suo lato b. Galeotto fu il sedere e chi lo guardò. Un gesto che all’impostore è costato carissimo. Le forze dell’ordine avendo notato l’occhio vispo del signore hanno proseguito con l'accertamento sulla sua situazione che ha portato a smascherare l’uomo che riceveva il sostegno fin dal settembre 2014 senza averne diritto. L’uomo sotto accusa è un sessantenne di Torino che aveva dichiarato di essere cieco assoluto, sottraendo all’Inps 29 mila 760 euro di assegni di invalidità. A difendere l’uomo c’è l’avvocata Roberta Alba che sostiene la cecità del suo assistito che sarebbe dovuta a una malattia genetica: "Ci sono attestazioni mediche che lo comprovano. Quello che probabilmente è stato ignorato dagli inquirenti è che non bisogna essere in una condizione di buio totale ovvero di non vedere proprio nulla, per essere dichiarati ciechi. Ci sono situazioni molto gravi, come questa, dove comunque residua un visione periferica seppur molto limitata, magari in un occhio solo. Esistono cioè diverse sfumature". A quanto pare esiste una vista molto selettiva che permette di vedere solo i sederi dei passanti.