105 FRIENDS
TUTTO NEWS
16 Giugno 2022
Redazione 105
La vergogna è un’emozione sociale, qualcosa che entra in gioco nella relazione con l’altro. La sensazione di volersi sotterrare, di scomparire e sparire dal giudizio altrui, ma anche dal nostro, perché possiamo vergognarci anche con noi stessi per aver deluso le nostre aspettative. La vergogna è una cosa diversa dall’imbarazzo e dal senso di colpa.
L’imbarazzo, così come la vergogna, è molto soggettivo. C’è chi si imbarazza per il solo fatto di avere tutti gli sguardi su di sé, senza però aver fatto nulla di male. Si di un fatto momentaneo e di breve durata, mentre la vergogna persiste per più tempo e di solito è dovuta a un'azione intenzionale. C’è poi una ulteriore differenziazione da fare ed è quella con il senso di colpa: si tratta di quell’emozione che ci fa percepire un comportamento che abbiamo adottato come sbagliato o indegno, ma non intacca la stima che si ha per se stessi, cosa che accade con la vergogna. Chi prova colpa cerca di rimediare a ciò che ha fatto, magari chiedendo scusa. La vergogna ha una sua scala di valori soggettiva. C’è chi reputa vergognoso infrangere le regole e chi se ne vanta, ad esempio, a seconda del contesto. Oggi con i social assistiamo a gente che sfoggia comportamenti che per altri possono essere vergognosi, ad esempio.
Natalie Shook, psicologa americana dell'Università del Connecticut ha dimostrato con attraverso alcuni studi che la vergogna, dal punto di vista evolutivo, deriva appunto dall'emozione del disgusto: queste due sensazioni si attivano nelle stesse regioni cerebrali, cioè la corteccia cingolata anteriore e l'insula anteriore. Secondo gli studi fatti da Shook chi è disgustato da qualcosa tende a vergognarsi di più. La vergogna può esistere anche per qualcosa che non ci coinvolge direttamente, è possibile vergognarsi di un gesto immorale compiuto da qualcun altro, ed è lì che può scattare la passione civile ad esempio, che ci fa lottare contro le ingiustizie. Il senso di vergogna rimane, quindi, ancora oggi da preservare per la sua utilità sociale, oltre che personale.