TUTTO NEWS
05 Luglio 2022
Redazione 105
Una ricerca commissionata da Intel ha indagato cosa ne pensano gli italiani delle Smart City, sempre che tutti sappiano di cosa si tratti. E in effetti i più ferrati in materia sembrano essere solo i più giovani e le fasce socioeconomiche medio-alte. Le smart city sono le città del futuro e i principali fattori per definirle tali sono sostenibilità ambientale, sicurezza, efficienza energetica e mobilità intelligente. Quelle percepite come più “smart” dagli italiani sono Milano, Bologna e Padova.
Agli italiani le città intelligenti piacciono, soprattutto ai giovani: la stragrande maggioranza degli italiani (l’87%) sarebbe disposta a trasferire le proprie attività (studio o lavoro) in una Smart City, se questa fosse a mezz’ora di distanza dalla loro località di residenza. Il 57% del campione ha indicato che sarebbe disposta a spostarsi quotidianamente verso una Smart City se questa fosse un’ora di distanza; il 29% sarebbe anche disponibile a una trasferta di due ore per accedere a uno stile di vita più “smart”.
Attualmente solo il 13% dei cittadini ritiene di vivere già in una città “molto smart”; si salvano come detto Milano, Bologna e Padova e molto dopo arrivano Napoli, Genova e Catania, mentre Roma raccoglie una valutazione di 4,3/10.
L’ottimismo non manca, il 68% del campione di intervistati pensa che la propria città di riferimento sarà notevolmente più smart fra 10 anni. Imprescindibile la possibilità di essere sempre connessi e di godere della possibilità di fare smartworking, diventata ormai una caratteristica imprescindibile di molti lavori. Un occhio di riguardo deve andare anche all’ambiente e allo sviluppo di tecnologie sostenibili, a questo tengono soprattutto le giovani generazioni.
Elena Salvi, Partner di Pepe Research che si è occupata nella pratica della ricerca, ha tirato così le somme dei dati raccolti: “Attualmente gli italiani riconoscono un livello di ‘smartness’ alle loro città quando si tratta di economia locale, servizi e mobilità, ma sono convinti che sia necessario ancora parecchio lavoro per quanto riguarda l’ambiente e la cittadinanza attiva. Ora è il momento giusto per portare avanti piani di intervento intelligente sull’ambiente, un elemento fondamentale nel rendere più attrattive le nostre Smart City”.