Viaggiare è il modo più semplice per fare amicizia
Da Paese a Paese il concetto di amicizia però cambia: ecco come
27 Luglio 2022
Redazione 105
La riflessione parte da Babbel, azienda per l’apprendimento delle lingue, che ha evidenziato come il concetto di amicizia cambia da Paese a Paese e questo cambiamento si riflette proprio sulla lingua e sulle espressioni usate per parlare di amicizia. Quando si gira il mondo o si va un viaggio di piacere, è facile fare amicizia e stringere legami anche molto forti, magari lontano da casa, sarebbe meglio sapere interpretare queste espressioni legate all’amicizia, onde evitare fraintendimenti:
Pferde stehlen: questa simpatica espressione, che si traduce come “rubare cavalli”, può essere usata in tedesco per riferirsi ad amici leali e sempre pronti a tutto, persino alle pazzie più impensabili.
Être copains comme cochons: questa espressione francese apparentemente paragona gli amici ai maiali, come suggerisce la traduzione letterale “essere amici come i maiali”, ma il termine “cochon” è, una storpiatura del francese antico “soçon”, che a sua volta deriva dal latino “socius”, ovvero “compagno, alleato”.
Two peas in a pod: letteralmente “due piselli in un baccello”, si utilizza per definire amici per la pelle, identici in tutto e per tutto.
To get on like an house on fire: sembrerà strano ma “andare d’accordo come una casa in fiamme” è un’espressione inglese molto popolare che sottolinea l’immediatezza e la sintonia di un rapporto di amicizia nato da poco, ma già molto forte.
As thick as thieves: paragonabile all’italiano “pappa e ciccia” e usata fin dall’inizio del XIX secolo.
Ser uña y carne: molto usata in Messico, si traduce come “essere unghia e carne” e significa “essere inseparabili, essere amici per la pelle”; la vicinanza fisica delle unghie e della carne rende molto bene la connessione tra migliori amici.
Amigo / amiga velho(a) de guerra: letteralmente “vecchio amico della guerra”, questa espressione portoghese descrive gli amici di lunga data, iperbolicamente, “dai tempi della guerra”.
“Quando si parla di termini ed espressioni inerenti alla sfera dell’amicizia – commenta Gianluca Pedrotti, Principal Learning Content Editor di Babbel – è necessario procedere con estrema cautela: il rischio di ricorrere a parole troppo azzardate è dietro l’angolo. Certe espressioni possono risultare simpatiche e affettuose se rivolte ai propri amici, ma al contempo offensive e irrispettose se usate con chi non si conosce ancora bene. In tal senso, apprenderne il significato e il contesto d’utilizzo può aiutare a evitare spiacevoli malintesi, offrendo al contrario l’opportunità di sentirsi a proprio agio e aprirsi alla conoscenza altrui fin da subito”.