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05 Settembre 2022
Redazione 105
Una ricerca apparsa sulla rivista Frontiers in Aging e firmata dai ricercatori dell’Oregon State University (Usa) rivela importanti osservazioni fatte sugli effetti della luce blu. I ricercatori hanno effettuato degli esperimenti sui moscerini della frutta ed esposti alla luce blu. Gli scienziati hanno confrontato i livelli di metaboliti, sostanze chimiche essenziali per il corretto funzionamento delle cellule, in due gruppi di insetti, alcuni esposti alla luce blu e altri invece tenuti nell’oscurità. L’esposizione alla luce blu ha causato differenze significative nei livelli riportati: i valori del metabolita “succinato” erano aumentati, ma i livelli di glutammato si erano ridotti. Jadwiga Giebultowicz, professoressa al Dipartimento di Biologia Integrativa della Oregon State University e autrice senior dello studio, ha spiegato come interpretare questo risultato: “Il succinato è essenziale per produrre il carburante per la funzione e la crescita di ogni cellule". L’altra scoperta preoccupante è stata che le molecole responsabili della comunicazione tra i neuroni, come il glutammato, erano a livelli più bassi dopo l’esposizione alla luce blu. Questi effetti potrebbero causare la morte prematura delle cellule o l’invecchiamento precoce di esse. La buona notizia è che nello studio è stata usata una luce blu più forte di quella a cui siamo esposti noi esseri umani con i nostri dispositivi elettronici, quindi i danni potrebbero essere inferiori o inesistenti per noi. L’esposizione eccessiva alla luce degli schermi però è stata collegata da diversi studi a obesità, mancanza di sonno e problemi psicologici. Sicuramente poi la luce blu del telefonino interferisce con un regolare ritmo sonno-veglia, quindi meglio evitarne l’uso prima di dormire. In generale, in attesa di ulteriori conferme scientifiche, sarebbe saggio non passare tutto il giorno davanti a uno schermo (almeno quando si può evitare).