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Che cos’è il problem solving e perché è fondamentale nel mondo del lavoro oggi?

Redazione 105

Ecco alcuni strumenti fondamentali per apprendere il problem solving

Il problem solving è una caratteristica fondamentale nel mondo del lavoro di oggi. Ne sono pieni i curriculum di questa soft skill. Ma di cosa si tratta in pratica? 


Problem solving: sarà fondamentale nei prossimi anni

Significa letteralmente "risoluzione dei problemi”, ma soprattutto si riferisce alla qualità della soluzione e alla capacità di risolvere un problema inaspettato o inedito. Il motivo per cui essere dei problem solver è sempre più importante oggi: la realtà è diventata sempre più complessa e articolata e così anche i problemi. 

Nel mondo della digitalizzazione globale, molti ruoli saranno sostituiti direttamente dalle macchine e agli esseri umani saranno riservati quei posti dove il problem solving e la capacità di proporre una soluzione creativa a un problema eventuale, saranno fondamentali. 

Imparare il problem solving

Probabilmente non si impara del tutto a essere dei problem solver, ma esistono strumenti che aiutano e stimolano la risoluzione di problemi. Ecco alcun strumenti utili per il problem solving: 

Il diagramma di Ishakawa: è anche chiamato diagramma causa-effetto o diagramma a lisca di pesce. Si tratta di una metodologia per identificare la causa principale vera o più probabile per determinare azioni correttive e preventive. 

Il modello dei 5 Whys (i 5 Perché): una metodologia utilizzata per esplorare le relazioni causa-effetto riconducibili a un determinato problema, per individuarne la causa radice. Questo metodo definisce i sintomi e le cause del problema, senza equivoci; mira a capire perché un’attività/processo non raggiunge i target di eccellenza; serve a evidenziare che il problema non deve essere ricercato nelle persone, ma nei processi.

Il diagramma di Pareto: formato da una serie di barre le cui altezze riflettono la frequenza o l’impatto dei problemi, sul grafico le barre sono disposte in ordine decrescente di altezza da sinistra a destra. Quindi le categorie rappresentate dalle barre alte a sinistra sono relativamente più frequenti o più impattanti di quelle a destra.

Le 4 fasi del problem solving 

Il problem solving può essere suddiviso in 4 fasi fondamentali. Eccole riassunte in breve

  1. Definire il problema: magari utilizzando alcuni dei metodi e strumenti visti prima. 
  2. Generare alternative: questa è la fase più creativa in cui si "disegnano “ le soluzioni su misura al problema. È anche una fase di organizzazione delle informazioni e di analisi delle risorse. 
  3. Valutare e selezionare le alternative: vagliare le possibilità in base alla fattibilità e alla percentuale di possibile successo. Questa è la fase di decision making. 
  4. Implementare le soluzioni; una volta deciso come procedere, ogni soluzione va implementata sulla base dell'osservazione della realtà. Bisogna continuare a monitorare la situazione per valutare l’impatto della soluzione messa in atto. 

Vi sentite già più problem solver? 

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