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Studenti costretti a indossare paraocchi per non copiare

Le immagini dalle Filippine fanno il giro del web

Studenti costretti a indossare paraocchi per non copiare

Nelle Filippine gli studenti indossano paraocchi creativi. (Fonte immagine: Getty Images)

29 Ottobre 2022

Redazione 105

Durante il lokdown causa Covid le università hanno testato le più sofisticate tecnologie onde evitare frodi da parte di allievi costretti a dare gli esami in dad, ora che sono tutti tornati in presenza, i metodi anti-fregatura sono i più tradizionali e analogici: nell'università di ingegneria Bicol, nella città di Legazpi nelle Filippine, agli studenti viene chiesto di indossare dei paraocchi per non copiare! I docenti di questa facoltà hanno chiesto ai loro allievi di indossare un copricapo che gli impedisca di sbirciare le risposte dei compagni durante i test. Gli studenti hanno voluto metterci del loro e hanno inventato dei paraocchi con oggetti di fortuna: li hanno fabbricati usando dei contenitori per le uova, dei tubi di cartone incollati agli occhiali, cappelli da sole con tendina copri-faccia, casco da moto, scatoloni e chi più ne ha, più ne metta.

Mary Joy Mandane-Ortiz, professoressa di ingegneria meccanica al Bicol University College of Engineering, ha raccontato la situazione alla Bbc, spiegando di aver fatto ai ragazzi una richiesta iniziale per un progetto "semplice", con la carta, ispirato da una tecnica utilizzata in Thailandia alcuni anni prima. Ma la creatività dei ragazzi, mista a sana goliardia, ha fatto degenerare il tutto, attirando l'attenzione dei filippini. Ora quella del copricapo anti-sbirciatina è diventato un vero must nelle scuole del Paese. Secondo la prof. a parte i risvolti divertenti, l’idea dei copriocchi è stata efficace, il rendimento dei ragazzi è migliorato e ovviamente (che lei sappia) nessuno ha barato.


Bendati in DAD

Quando una cosa simile successe da noi, durante il lockdown, non suscitò l’ironia generale, ma una poiggia di critiche. Una ragazza fu costretta a bendarsi durante un’interrogazione a distanza e le critiche a chi lo aveva permesso furono feroci. Rileggi l’articolo per rivivere quell’episodio. 

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