Francia: licenziato perché non usciva a ubriacarsi con i colleghi

Nell’azienda francese Cubik Partners, i doveri lavorativi sono importanti, ma anche il benessere dei dipendenti è tenuto molto in considerazione. E, secondo la società, la tattica giusta per creare un buon ambiente lavorativo è certamente una buona collaborazione in ufficio, ma anche frequentarsi al di fuori dall'ufficio. Mr. T. (questo il nome in codice che risulta dai documenti del Tribunale di Parigi), non ha aderito alla "policy" di Cubik Partners e si è spesso rifiutato di uscire con i colleghi, così tante volte che l’azienda l'ha licenziato per queste sue mancanze. 

Mr.T ha giustificato la sua assenza dalle serate in compagnia dei colleghi spiegando che le loro uscite consistevano in pratiche umilianti a sfondo sessuale e condite da moltissimo alcol. Il tribunale ha dato quindi ragione a Mr. T, che comunque ha lasciato l'azienda, visto che non si trovava a suo agio con la filosofia aziendale. Rinunciare alle serate con i colleghi non era una mancanza di rispetto, ma l’espressione della sua libertà. 

Questo caso è sicuramente particolare, ma in generale un buon rapporto tra colleghi è un buon presupposto per una maggiore produttività, oltre che per un ambiente di lavoro sereno. Un recente sondaggio condotto su 5.197 intervistati in Europa – di cui 775 in Italia – ha valutato l’equilibrio tra lavoro e vita privata, smart working e la normale socializzazione fuori ufficio. I dati dicono che più del 65% degli intervistati ha contatti con i propri colleghi fuori dagli orari lavorativi e il 34% di essi ha anche contatti extra lavorativi con i propri manager. Per il 97% dei professionisti, le relazioni positive sul posto di lavoro sono importanti e proprio l’Italia emerge come uno dei primi paesi che dà maggiore importanza alle relazioni personali con colleghi e manager rispetto agli altri Paesi. In Italia l’89% delle persone ritiene che avere buoni rapporti con i propri colleghi sul posto del lavoro influisca positivamente sulla produttività, e il 77% considera che ciò valga anche per le relazioni con il proprio manager. In Francia questa percentuale scende al 73%.