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Credits: Getty Images
01 Dicembre 2022
Redazione 105
La startup tecnologica V7 ha sviluppato un’app che potrebbe rivoluzionare il mondo delle diagnosi mediche grazie all’intelligenza artificiale. Il suo fondatore, Alberto Rizzoli, è già diventato famoso per avere creato un’altra app di pubblica utilità: Aipoly, un'app che riesce a identificare migliaia di oggetti per aiutare ipovedenti e ciechi.
Rizzoli ha descritto così la sua nuova creatura tecnologica che ha appena ricevuto un nuovo round di finanziamenti: "Permettiamo ai nostri clienti di trasformare la conoscenza umana in modelli di intelligenza artificiale, migliorandone l'accuratezza. Grazie alla nostra app, le diagnosi sono più veloci e in certi casi anche più precise. Più o meno, riusciamo a 'etichettare' i dati radiologici 10 volte più velocemente del normale", spiega il ceo di V7, che proprio in queste ore ha annunciato un nuovo consistente round di finanziamento.
L'app permette all'intelligenza artificiale di apprendere dal lavoro di ogni giorno di migliaia di utenti umani: “Quando un patologo cerca una cellula di cancro – spiega il Ceo – in un'immagine istologica, l'app è capace di apprendere da quell'identificazione fatta per poi migliorare un sistema di intelligenza artificiale che trova le cellule autonomamente. Nello specifico, per trovare una cellula cancerogena dopo uno screening per il tumore al pancreas ci vogliono più o meno 13 ore, con l'intelligenza artificiale può essere trovata in pochi secondi”. L’obiettivo di questa Intelligenza artificiale è certamente aumentare la velocità di diagnosi e poi offrire ipotesi che vanno vagliate dal medico reale che ha sempre l’ultima parola. Il massimo pregio dell’IA è di strutturare i dati,anche quelli del corpo umano che non lo sono, in più lavora in “emulazione” di professionisti che la rendono sempre più efficace. Sapendo tutto questo, vi fi fareste diagnosticare da un computer?