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Poliziotto di giorno e gigolò la sera: scatta l’inchiesta sull’agente che si vende

Redazione 105

L’uomo aveva pubblicato un annuncio hot per arrotondare

Un agente di Bruxelles è finito sotto inchiesta. Non solo per la natura del secondo lavoro che aveva scelto, ma anche perché il codice deontologico della polizia sono inequivocabili: "Le regole in materia di occupazione secondaria sono chiare: un agente non può svolgere attività aggiuntive contrarie alla neutralità e alla deontologia della professione", ha spiegato un portavoce della polizia.

L’uomo avrebbe pubblicato un annuncio per soli maggiorenni su di un sito di incontri hot di nome Quartier Rouge; l’uomo nel suo annuncio si offriva come accompagnatore, allegando anche diverse foto in cui era riconoscibile e in una di queste era completamente nudo. Un’ora di fuoco con l’ispettore Maximè costa 200 euro. L’uomo si dice disposto a fare cose a tre e ad andare in club per scambisti. Ecco come si descrive il poliziotto gigolò: “Il mio ruolo? Essere il mio io affascinante, metterti a tuo agio e sapere bene cosa devo fare per farti sentire una donna", si legge sul sito. L’uomo è stato accusato anche di svolgere il secondo lavoro mentre era in congedo di malattia. E  pensare che Maximè sembra godere di ottima salute!

In generale la legge dice che “Il pubblico dipendente non può esercitare un’attività lavorativa autonoma o subordinata alle dipendenze di soggetti privati, a meno che non ricorrano particolari condizioni stabilite dalla legge e subordinatamente al rilascio di un’apposita autorizzazione da parte dell’amministrazione di appartenenza”. Insomma i poliziotti non possono avere un secondo lavoro, tranne alcune limitate eccezioni e, di sicuro, fare il gigolò non è tra queste!

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