TUTTO NEWS

La missione Artemis I si è conclusa con successo: il ritorno sulla Luna è più vicino

Orion è ammarata nell'Oceano Pacifico senza problemi: missione da record

La missione Artemis I si è conclusa con successo:  il ritorno sulla Luna è più vicino

Credits: Getty Images

12 Dicembre 2022

Redazione 105

L’uomo vuole tornare sulla Luna e le missioni Artemis servono proprio a preparare il terreno per il grande ritorno. Per ora la buona notizia è che Orion è tornata come da programma sulla Terra, portando a termine con successo la sua missione. La navicella della NASA è ammarata nell'Oceano Pacifico, a ovest della Baja California, alle 18:40 di domenica 11 dicembre. La missione è già da record: ha coperto più di 2,25 milioni di chilometri lungo un percorso intorno alla Luna e di ritorno sulla Terra.

La missione era iniziata con qualche problema tecnico e un po’ di polemiche per il molteplice ritardo del lancio di Orion, ma ora che tutto è andato per il meglio, si tira un sospiro di sollievo in attesa del prossimo step che prevede una missione con a bordo astronauti. L'amministratore della NASA Bill Nelson, ha dichiarato: “L'ammaraggio della navicella Orion - avvenuto a 50 anni dall'atterraggio sulla Luna dell'Apollo 17 - è il coronamento di Artemis I. Dal lancio del razzo più potente del mondo all'eccezionale viaggio intorno alla Luna e di ritorno sulla Terra, questo test di volo è un importante passo avanti nella generazione Artemis dell'esplorazione”. Durante la missione Orion si è avvicinata parecchio alla Luna, arrivando a 130 km dalla superficie del nostro satellite. Orion ha viaggiato anche a 430mila di distanza dalla Terra, 1000 volte più lontano di dove è posizionata la Stazione Spaziale Internazionale, proprio per vedere come si sarebbero comportati i sistemi prima di farli volare con a bordo gli astronauti. 

Di ritorno dal suo viaggio, la capsula vera e propria si è separata dal modulo di servizio e ha sopportato una temperatura di circa 2800 gradi. In 20 minuti ha rallentato da 40mila km/h a 52 km/h per l’ammaraggio avvenuto con paracadute. Ora la capsula verrà svuotata del suo equipaggio, composto da manichini e dagli esperimenti di biologia spaziale e poi gli scienziati analizzeranno con alcuni test la capsula e lo scudo termico per valutare gli effetti del lungo viaggio. 

“Con il rientro a Terra di Orion in sicurezza, possiamo iniziare a vedere all'orizzonte la nostra prossima missione, che porterà per la prima volta un equipaggio sulla Luna”, ha dichiarato Jim Free, amministratore associato della NASA per l'Exploration Systems Development Mission Directorate. La luna è sempre (nuovamente) più vicina!

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su

tracktracktracktracktrack