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Credits: Instagram @lazemporium
16 Dicembre 2022
Redazione 105
Alcuni agenti di polizia in servizio a Londra hanno visto oltre il vetro di una galleria d’arte che una donna giaceva esanime accasciata con la faccia sul tavolo. Convinti che la persona fosse in pericolo e avesse bisogno di aiuto, hanno frozato l'entrata della galleria e si sono precipitati a soccorrere la malcapitata che però si è rivelata essere un’opera d’arte: un manichino!
Si trattava nello specifico di un’installazione artistica intitolata "Kristina" in mostra alla galleria londinese Laz Emporium. I fatti sono stati raccontati da chi ha commissionato l’opera, Steve Lazarides, ex agente di Banksy: “Hannah, che quel giorno stava lavorando nella galleria, aveva appena chiuso a chiave ed era salita di sopra per prepararsi una tazza di tè. È scesa e ha trovato la porta fuori dai cardini e due agenti confusi!".
Gli agenti avevano in effetti risposto a una chiamata che dava l’allarme per una "persona in pericolo" alla galleria d'arte. Quando sono arrivati hanno in effetti visto una persona che sembrava stare male e hanno fatto irruzione."Gli agenti hanno forzato l'ingresso all'indirizzo della segnalazione, dove hanno scoperto che la persona era in realtà un manichino", ha detto un portavoce della polizia ad Artnet News. L’opera era composta da una donna vestita in abiti casual con una felpa con cappuccio, con la faccia in una scodella di zuppa e i capelli che le nascondevano il viso, facendo nascere più facilmente l’equivoco. L'opera è firmata dall'artista americano Mark Jenkins e le sembianze del manichino riproducono quelle della sorella dell’artista, il signor Lazarides.
Per consolare i poveri poliziotti per la brutta figura, occorre dire che non è la prima volta che succede: a ottobre, i paramedici sono stati chiamati per prestare soccorso alla donna-manichino che, in fondo, dopo tutti questi mesi se la cava ancora piuttosto bene!