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Credits: Getty Images
10 Gennaio 2023
Redazione 105
Quante volte vi sarà capitato di scorrere il feed del vostro Instagram o TikTok in maniera meccanica, giusto per passare il tempo, ma senza un reale interesse? I social media sono perfetti per passare il tempo e sconfiggere la noia, ma uno studio rivela che siano invece dannosi per la creatività, richiedono, infatti, molto tempo e attenzione e ci privano così della possibilità di sviluppare altre passioni. Uno studio coordinato dal Trinity College di Dublino e pubblicato sulla rivista Marketing Theory, ha analizzato da vicino gli effetti dell’utilizzo dei social durante il periodo pandemico. Guidata da Stephen Murphy, la ricerca mostra che la noia può rivelarsi anche una cosa molto positiva e che anzi sarebbe utile fare dei periodi di disintossicazione digitale, il cosiddetto 'digital detox'.
I dati della ricerca provengono da 15 partecipanti in Gran Bretagna e Irlanda e sono stati raccolti fra il 2020 e il 2021, nel pieno della pandemia di Covid-19. Secondo i numeri, il lockdown, la sospensione delle attività lavorative e la solitudine forzata hanno offerto a molte persone la possibilità di sperimentare due livelli di noia: quella superficiale e quella profonda, identificati dal filosofo tedesco Martin Heidegger. La noia superficiale, quella di cui si parla più comunemente può essere definita come la sensazione di irrequietezza, nel far nulla, che spinge a cercare distrazioni temporanee dalla vita quotidiana: in questo ambito, i social media e gli smartphone giocano un ruolo fondamentale. La noia profonda, invece, si ottiene solo con una grande quantità di tempo ininterrotto trascorso in relativa solitudine e, secondo Heidegger, questo potrebbe aprire la strada a pensieri e attività inediti e più creativi. "La noia può sembrare un concetto estremamente negativo ma, in realtà, può essere molto positivo se alle persone viene data la possibilità di pensare senza distrazioni - spiega Timothy Hill, uno degli autori dello studio dell'Università britannica di Bath - Il problema che abbiamo osservato è che i social media possono alleviare la noia superficiale, ma la distrazione assorbe tempo ed energia e può impedire alle persone di progredire verso uno stato di noia profonda, nel quale potrebbero scoprire nuove passioni".