TUTTO NEWS
Credits: Getty Images
03 Febbraio 2023
Redazione 105
L’intelligenza artificiale ha captato in un potente radiotelescopio dei segnali sconosciuti: otto segnali che potrebbero essere delle interferenze di origine aliena. Non ci sono per ora conferme, nella fase di follow-up, i segnali non si sono ripresentati. A individuare i segnali è stato un team di scienziati che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del progetto Breakthrough Listen dell'Università della California, dell'International Centre for Radio Astronomy Research dell'Università Curtin (Australia).
I ricercatori hanno svelato i segnali grazie a un sistema di apprendimento automatico, addestrato per riconoscere modelli nei dati dei radiotelescopi e distinguere i segnali da eventi astrofisici naturali e le interferenze radio di origine terrestre, come quelle provocate da telefoni, forni a microonde, reti Wi-Fi, satelliti e simili. Il sistema di IA ha fatto quasi 500 ore di osservazioni di oltre 800 stelle catturate attraverso il radiotelescopio Robert C. Byrd Green Bank, utilizzato dal progetto SETI Breakthrough. L'IA è stata molto efficace nel rilevare segnali interessanti: ha raccolto un numero di “alert” 100 volte superiore rispetto a quelli ottenuti con i precedenti metodi. L'intelligenza artificiale ha identificato oltre 20mila segnali degni di nota, invece dei circa 200 delle indagini passate.Gi scienziati hanno poi analizzato uno a uno i 20mila segnali per verificare se in effetti si trattasse di segnali da fonte aliena e ne hanno trovati 8 che avevano tutte le caratteristiche ricercate. A questi sono state date le sigle MLc1-8, da 1 a 8.
Gli studiosi hanno poi svolto ulteriori osservazioni di follow-up, ma come indicato non hanno trovato altre tracce rilevanti. Potrebbe essersi trattato sia di interferenze radio non rilevate dall'IA, sia da fonti aliene transitorie, come un’astronave di passaggio, ad esempio.
Il dato più rilevante dell’esperimento non è tanto il segnale “alieno”, che probabilmente sarà solo un’interferenza radio, ma il fatto che l’intelligenza artificiale è sempre più preziosa se applicata alla ricerca scientifica: è molto più rapida e precisa dell’operato umano. Se ci sono degli alieni, prima o poi, lo scopriremo!