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Gli scienziati inventano un wc pubblico che ascolta le flatulenze per limitare la diffusione di malattie
Il water intelligente capisce se chi lo usa è malato o meno da cosa fa in bagno
Un team di ricercatori statunitensi sta lavorando allo sviluppo di un’intelligenza artificiale in grado di riconoscere i rumori emessi dal nostro sistema digerente quando siamo in bagno, dall’urina alla diarrea, senza dimenticare le flatulenze.
Secondo gli scienziati sarebbe importante perché attraverso i bagni pubblici si capirebbe anche la diffusione di eventuali epidemie.
Il progetto prevede di mettere in relazione le caratteristiche geometriche del retto con i suoni prodotti di scarto, per distinguere i peti ordinari da quelli considerati da tenere sotto controllo perché spia di neoplasie. Lo stesso principio viene applicato al rumore prodotto mentre si fa pipì. Alcuni suoni anomali, infatti, potrebbero essere associati a malformazioni dell’uretra dovuti a infiammazioni o formazioni tumorali. Questo metodo consentirebbe di identificare la diffusione di malattie come il colera, una trovata piuttosto geniale per risparmiare sulla diagnostica e per aggirare il problema delle persone che, sottovalutando il problema, non richiedono una diagnosi.
L’idea di base è quella di installare questi dispositivi di rilevazione dei rumori nei bagni pubblici dei Paesi meno sviluppati, dove la diffusione di malattie gastrointestinali contagiose è assai frequente.
Secondo l’OMS i nuovi casi di colera registrati in tutto il mondo sono compresi tra 1,3 e 4 milioni. Si tratta di un virus molto contagioso, che provoca una forte disidratazione, associata a sete intensa, diarrea e crampi muscolari. Prevenirne la diffusione sarebbe una svolta importantissima per salvare la vita a milioni di persone.