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Catania: tossicodipendenti si facevano vaccinare più volte contro il Covid in cambio di droga o soldi

Redazione 105

Il sistema serviva a vendere Green Pass falsi ai novax

A Catania sono stati arrestati alcuni indagati per un traffico illegale di vaccini e droga. Alcuni tossicodipendenti si facevano vaccinare a ripetizione in cambio di alcune dosi di droga o qualche euro. Una delle persone usata come “cavia" è stata ha ricevuto la somministrazione di tre dosi di vaccino in meno di un mese, minacciando gravemente la propria salute. Le vittime lo facevano in modo da attribuire il vaccino ai no vax che non ricevevano invece effettivamente l’iniezione, utilizzando dei documenti falsi. I medici erano all’oscuro di tutto.
Risultano 17 indagati mentre sono cinque le persone finite in carcere e quattro quelle messe ai domiciliari nell'ambito dell'operazione '9x21' dei carabinieri di Catania. 
L'associazione a delinquere, oltre a procurare i falsi "green pass" a persone novax, commetteva rapine a mano armata ad esercizi commerciali, avrebbe avviato un fiorente traffico di armi clandestine, modificate dagli stessi indagati. Durante le perquisizioni fatte negli arresti sono state ritrovate nelle abitazioni di tre indagati due pistole già modificate, perfettamente funzionanti, due armi in fase di lavorazione, otto canne ed 87 proiettili. 

A capo del gruppo criminale ci sarebbe un certo Salvatore Natale Mirabella di 33 anni: è accusato di avere gestito in prima persona il sistema dei falsi green pass a favore di soggetti novax, anch’essi denunciati a piede libero e di aver messo in pericolo la salute dei tossicodipendenti coinvolti. Per ottenere il certificato vaccinale, i novax pagavano 300 euro. A distanza di molto tempo, ogni giormo emergono ancora problemi relativi a falsi vaccini e falsi certificaiti. 

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