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Brescia: il vigile si faceva pagare le multe in contanti per comprare la droga
Il truffatore ha patteggiato 9 mesi e 10 giorni
Un vigile di Brescia chiedeva ai cittadini di pagare le multe in contanti, in questo modo si intascava i soldi e poi li usava per comprare la droga. Questo è solo uno dei reati contestati dalla procura di Brescia che ha indagato sul suo conto.
Tutto è iniziato con una denuncia da parte di due sorelle che hanno riferito che il vigile si era intascato indebitamente dei soldi. Secondo le signore, il vigile si era proposto di fare da intermediario tra loro e un affittuario straniero che abitava in un loro appartamento. Il vigile 59enne aveva versato sempre regolarmente l’affitto dato dall’affittuario, ma ad un certo punto aveva smesso, tenendosi i soldi e appropriandosi di 3700 euro non suoi. A quel punto gli inquirenti indagando sul suo conto hanno scoperto tante altre irregolarità: peculato, appropriazione indebita e falso ideologico sono i reati contestati al sovrintendente della Polizia Locale del paese di Urago d’Oglio (Brescia).
Oltre a incassare in contanti multe che andavano dai 118 ai 190 euro, pare che l’uomo avesse contatti con uno spacciatore ai domiciliari. Secondo la procura il vigile aveva usato più volte l’auto per recarsi a casa dello spacciatore e comprare da lui la cocaina (con i soldi rubati).
L’uomo evidentemente colpevole ha patteggiato 9 mesi e 10 giorni davanti al gip. L'ex vigile è quindi stato raggiunto dai carabinieri della stazione di Rudiano che gli hanno notificato la misura dell'interdizione dai pubblici uffici per un anno, emessa dal gip su richiesta della procura di Brescia.