Quante volte dovremmo masturbarci in un mese?

La masturbazione è sempre stato un argomento tabù difficile da affrontare perfino tra amici. Tuttavia, ciò che riguarda il nostro corpo dovrebbe essere sempre analizzato con occhio critico, almeno per valutare l’effettivo benessere delle nostre azioni. Uno studio del 2020 dell’University College di Londra ha precisato quante volte bisognerebbe masturbarsi al mese per non incorrere in problemi di salute. No davvero, siamo seri.

Dalla ricerca emerge, inoltre, che il numero esatto varia, e nemmeno di poco, tra uomini e donne. Per la dottoressa Yvonne Fulbright, le donne dovrebbero cercare di masturbarsi almeno una volta a settimana, soprattutto durante il ciclo mestruale. La masturbazione aumenta il flusso sanguigno nell'area pelvica, alleviandone il dolore. Inoltre, gli scienziati hanno dimostrato che quando le donne non fanno sesso o si masturbano, il corpo preferisce non investire nell'ovulazione, provocando la menopausa.

Per quanto riguarda i maschietti l’affare si fa ancora più serio ed impegnativo. Secondo il dottor Kanaris, sessuologo di Long Island, il "numero critico" per gli uomini è di circa 21 volte al mese, o cinque volte a settimana. Il dottor Kanaris ha citato uno studio del 2016 effettuato su un campione di 32.000 uomini che ha dimostrato come la masturbazione possa contribuire a diminuire il rischio di cancro alla prostata.

Oltre al piacere e alla protezione dal rischio di un tumore, l’orgasmo ha numerosi benefici per la salute: favorisce il ricambio degli spermatozoi e rilascia dopamina, l’ormone che allieva lo stress e genera produttività nella vita quotidiana.

Tuttavia, il dottor Kanaris ha avvertito che gli uomini non dovrebbero diventare compulsivi, creando un senso di masturbazione obbligatoria: “il limite inferiore dovrebbe essere di circa sette volte al mese”. Ed aggiunge: “Come tutte le cose, anche questa non deve diventare un'ossessione: il sesso e il piacere sono nemici delle programmazioni e delle imposizioni. Nel dubbio, il consiglio, più che da specialista, da uomo a uomo, è ascoltare il proprio corpo e il proprio desiderio”.