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Elon Musk, stop all’intelligenza artificiale: "Un rischio per l'umanità"

Redazione 105

Elon Musk spiega come l’evoluzione tecnologica possa mettere a serio rischio l’umanità e chiede uno stop di 6 mesi per effettuare controlli di sicurezza

L’intelligenza artificiale sta perdendo il controllo diventando un pericolo. A dare l’annuncio è Elon Musk, che spiega come di questo passo l’evoluzione tecnologica possa mettere a serio rischio l’umanità e la società. Insieme a Musk, oltre 1.000 ricercatori e manager hanno firmato una lettera in cui chiedono uno stop o una moratoria dei governi per allentare la rapida crescita dell’intelligenza artificiale e garantire lo sviluppo di protocolli di sicurezza condivisi. 

La lettera è stata divulgata dall’organizzazione no profit Future of Life Institute, e tra le firme spiccano nomi importanti quali: il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, i creatori di Pinterest e Skype e i fondatori delle start up di intelligenza artificiale Stability AI e Charatcters.ai.
La situazione è davvero critica se tra queste firme vediamo uno dei più influenti personaggi ad aver dato un’accelerazione impressionante alla tecnologia. Elon Musk ha, infatti, investito in società di intelligenza artificiale, tra cui OpenAI, il colosso del settore su cui Microsoft ha scommesso miliardi di dollari. Investimenti fatti "non per guadagnare" ma "per tenersi al passo con i tempi" ha spiegato lo stesso imprenditore. 

Nella lettera si spiegano i motivi di tale preoccupazione: "I sistemi potenti di IA dovrebbero essere sviluppati solo quando si ha fiducia che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi gestibili. Si sta svolgendo una corsa fuori controllo allo sviluppo e al dispiegamento di potenti menti digitali che nessuno, neanche i loro creatori, possono capire, prevedere e controllare". 

Le conseguenze potrebbero essere catastrofiche, e tutte quelle situazioni paradossali alla Terminator potrebbero diventare realtà. Anche Mike Gallagher, a capo della commissione della Camera Usa sulla Cina, ha definito l'intelligenza artificiale uno "strumento o un'arma per perfezionare la sua sorveglianza orwelliana tecno-totalitaria". 

Da qui la decisione da parte dei big dell'hi-tech a chiedere una pausa di sei mesi per lavorare sulla sicurezza dei sistemi. "La società ha fatto una pausa su altre tecnologie con effetti potenzialmente catastrofici. Possiamo farlo anche in questo caso. Godiamoci una lunga estate dell'IA, e non corriamo impreparati verso l'autunno" conclude la lettera.

 

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