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Massimo Picozzi e la storia di Nancy Brophy, una mente diabolica

Una storia agghiacciante con un matrimonio finito male e un omicidio. Il movente è un milione e mezzo di dollari

Massimo Picozzi e la storia di Nancy Brophy, una mente diabolica

Credits: Twitter@datelineNBC

19 Aprile 2023

Redazione 105

Torna il consueto appuntamento con CSI Milano. Questa volta Massimo Picozzi ci ha trasportato all’interno della storia di una scrittrice di romanzi gialli, Nancy Crampton Brophy. La donna generalmente porta al centro dei suoi romanzi storie di tradimenti, passioni e delitti. “I miei racconti parlano di uomini attraenti e donne determinate, di famiglie lacerate da conflitti, dell’eccitazione di trovare l’amore e delle difficoltà di non perderlo” ha scritto Nancy sul suo sito web. 

La vita e carriera di Nancy è però destinata a una brusca frenata, a causa di una morte improvvisa. Nancy viene catapultata all’improvviso in uno dei suoi romanzi, con la spiacevole realizzazione che questa volta però è tutto vero. Dopo vent’anni insieme, il marito della donna muore tragicamente e Nancy si ritrova al centro di un omicidio, nel quale lei è la prima sospettata. La coppia ha sempre vissuto nei tranquilli sobborghi di Portland, dove Daniel, 63 anni, allevava galline e tacchini, coltivava l’orto e preparava stravaganti piatti per la moglie. Una vita tranquilla e serena, fino alla mattina del 2 giugno 2018 quando nelle cucine dell’Oregon Culinary Institute una persona non identificata apre il fuoco contro Daniel Brophy, uccidendolo. 

La scientifica ha identificato due colpi da arma da fuoco: uno alla schiena e uno nel torace, con un colpo sparato a distanza ravvicinata. Per mesi gli investigatori hanno indagato senza successo, fino all’arresto della moglie Nancy in ottobre. 

Nelle prime dichiarazioni Nancy aveva affermato di essere rimasta a casa quel giorno, tuttavia, le telecamere l’hanno ripresa mentre saliva su un minivan Toyota, registrando i suoi movimenti. Il primo, in direzione della scena del crimine alle sei e trentanove, e il secondo, di ritorno, alle sette e ventotto.

Un dettaglio che può passare inosservato, ma di fondamentale importanza è stato poi riportato dalla pubblica accusa. Il libro più venduto della donna, pubblicato nel 2011, s’intitolava proprio Come uccidere tuo marito. 

Nancy e Daniel erano una di quelle coppie insperabili. Una fonte aveva anche rivelato di non aver mai assistito a un litigio tra i due, anzi, era capitato spesso che lei interrompesse il lavoro di scrittura per dare una mano al marito, mentre lui le preparava il pranzo quando era impegnata.

Nancy Brophy, 71 anni, avrebbe preso spunto dai contenuti riportati nei suoi libri per commettere l’omicidio, come nel caso dell’arma del delitto, una pistola creata mettendo insieme vari pezzi di diverse armi.  

La domanda che sorge spontanea è: perché l’avrebbe fatto? Qualcuno pensa a una deriva psicotica, alla follia di non saper più distinguere tra la fantasia di un libro e la realtà del sangue. In realtà, come nella maggior parte dei casi il movente è di tipo economico. Nancy era in difficoltà e nei mesi prima del delitto, aveva convinto l’uomo a sottoscrivere una seria di polizze assicurative sulla vita, con lei come unica beneficiaria. Ma quanti soldi può valere la vita di un uomo? Un milione e quattrocentomila dollari…

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