TUTTO NEWS

Rivoluzione nel settore energetico: nasce la batteria commestibile

Una batteria ricaricabile, ma commestibile: è fatta di alghe, oro e mandorle e potrebbe essere impiegata in svariati campi

Rivoluzione nel settore energetico: nasce la batteria commestibile

Credits: Getty Images

24 Aprile 2023

Redazione 105

Le batterie sono essenziali per alimentare tutti gli oggetti tecnologici che popolano la nostra vita, ma c’è un problema enorme da affrontare: spesso contengono materiali tossici. Da tempo gli scienziati stanno lavorando per far sì che tutto ciò cambi ed ecco il primo spiraglio in tal senso: una batteria ricaricabile commestibile. L’idea è italiana e proviene dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Milano. È stata costruita con materiali che tutti noi consumiamo a casa e per questo può essere ingerita.

Le possibili applicazioni di questa invenzione sono infinite: si potrebbe utilizzare negli strumenti di diagnostica della salute (primi su tutti per quel che concerne i disturbi del tratto intestinale), per monitorare la qualità e la conservazione dei cibi o ancora per costruire futuri robot edibili. Un’altra prospettiva della prima batteria ricaricabile commestibile al mondo è l’inserimento all’interno dei giocattoli per i bambini, con i quali il rischio di ingestione è sempre in agguato. 

Insomma, una vera e propria rivoluzione nel campo dell’energia per arrivare – anche – ad un futuro più sostenibile. Ma capiamo meglio com’è fatta. La riboflavina (comunemente chiamata vitamina B2) agisce da anodo, mentre la quercetina (una sostanza presente in mandorle e capperi) da catodo. Per aumentare la conducibilità elettrica si è usato il carbone attivo, mentre l’elettrolita è a base di acqua.

Il separatore, che serve ad evitare cortocircuiti, è invece costituito da alghe nori, quelle che vengono usate per preparare il sushi. Gli elettrodi sono stati poi incapsulati in cera d’api. Da qui escono, a partire da un supporto derivato dalla cellulosa, due contatti in oro alimentare, spesso usato dai pasticceri per decorare i dolci.

Per quanto concerne infine la durata, la cella della batteria può fornire una corrente di 48 A per 12 minuti. Funziona a 0,65 V, una tensione sufficientemente bassa da non creare problemi al nostro corpo se ingerita. In alternativa può erogare pochi microampere per più di un’ora, tanto basta per alimentare piccoli dispositivi elettronici come i led a bassa potenza.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su