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Francesca Barra dalla parte di Laura Chiatti: ecco le sue parole

Redazione 105

Dopo il polverone che si è alzato sulle dichiarazioni di Laura Chiatti, la conduttrice ha rivolto alcune parole di conforto all’attrice

L’uscita di Laura Chiatti sul suo rapporto con il tema dell’uomo e delle faccende di casa (tra cui rifare il letto, passare l’aspirapolvere e lavare i piatti) aveva alzato un polverone di critiche, social e non solo, che si erano abbattute sull’attrice e modella 40enne. A qualche tempo di distanza, tuttavia, la giornalista Francesca Barra torna sull’argomento e, sui suoi social, si schiera con Laura Chiatti e con la libertà di esprimere liberamente i propri gusti e i propri pensieri.

Laura Chiatti, ospite in TV, aveva infatti dichiarato: “Io non tollero l’uomo che si mette a fare il letto, fare i piatti, dare l’aspirapolvere. Io proprio non lo posso vedere, sono all’antica in questo senso con certi ruoli. Mi abbassa l’eros, me lo uccide”. Il tutto era stato detto tra risate e battute, ma non era certo passato inosservato al pubblico, che aveva alzato i toni contro la Chiatti al punto da spingere quest’ultima a pubblicare un post social in cui chiariva la sua posizione.

Cogliendo l’assist, Francesca Barra ha fatto eco all’attrice, prendendo le sue difese e pubblicando delle storie sui suoi social in cui spiegava di non capacitarsi di come, a distanza di tempo, si stesse ancora parlando dei piatti di Laura Chiatti, aggiungendo: “Ma veramente volete crocifiggere Laura Chiatti perché ha espresso un gusto personale e l’ha espresso in modo chiaramente ironico? Ma davvero volete farne un caso? Sono talmente basita dalla bassezza delle critiche che stavo rinunciando a commentarlo perché ho sperato ottimista: ‘Si sgonfierà'”.

Oltre a questo, Francesca Barra ha aperto il focus del discorso, esprimendo la sua anche sul periodo storico che viviamo: “Strano questo femminismo che vorrebbe censurare cosa una donna considera sexy o meno (scherzando) e che fa perseguitare da commenti sprezzanti una donna, privandola della libertà di espressione. Qualsiasi movimento intellettuale critico alla base ha la luce: illuminare i pensieri, le zone buie, aprire le gabbie. Una critica intellettualmente valida non può generare odio, ignoranza e cattiveria. Mi sembra che queste reazioni siano un tantino esagerate”.

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