Loading

TUTTO NEWS

Paolantoni nudo per lo scudetto del Napoli, De Sica: “Perché?”

Redazione 105

Un’altra voce si aggiunge alle polemiche sulla promessa fatta e mantenuta di Paolantoni a sfilare nudo per la città in caso di vittoria dello scudetto

A Napoli tutti hanno voluto celebrare “alla grande” la vittoria dello scudetto della squadra partenopea. E c’è chi l’ha fatto in un modo decisamente sopra le righe che ha provocato un’ondata di polemiche. Stiamo parlando della sfilata sul lungomare di Francesco Paolantoni. Il comico aveva promesso a Le Iene che se il Napoli avesse conquistato lo scudetto avrebbe fatto una passerella davanti a tutti nudo e così ha fatto. Con solamente un pentolone pieno di pasta e patate a coprirgli le parti intime, l’istrionico attore napoletano ha tenuto fede alla scommessa.

Come detto, però, la cosa a tanti non è andata giù. E tra quei “tanti” c’è anche Christian De Sica che ha voluto dire la sua sull’esibizione di Paolantoni. L’attore e regista ha pubblicato una storia su Instagram che ritraeva proprio Paolantoni e in cui mostrava tutta la sua criticità sulla sua sfilata, scrivendo nella didascalia: “Perché?”. Insomma, per il comico napoletano si aggiunge un altro detrattore alla schiera dei molti che lo hanno attaccato. 

Paolantoni stesso ha spiegato di aver ricevuto una sequela di “insulti bigotti e moralisti”. Ha sostenuto: “Si è scatenato il lato più bigotto e ipocrita, non solo della nazione ma soprattutto della città. Siamo la Napoli della libertà e dell’ironia e invece vedere queste persone con una mentalità antica e ristretta, mi ha fatto molto male. Mi hanno detto di tutto”. 

L’attore ha però voluto ribattere punto su punto alle illazioni. Ha affermato: “Qualcuno mi ha scritto ‘non ti vergogni, ci sono i bambini’. Ma i bambini sono molto più avanti di queste persone. Si divertono quando vedono cose del genere. Sono rattristato, davvero. Una sciocchezza del genere è bastata a scatenare la parte più violenta di questa città. Non so se ridere o piangere. Tutto questo mi diverte e al tempo stesso mi rattrista”. A ferirlo maggiormente alcuni “inviti”: “Mi hanno consigliato di cambiare città: ‘Sei la vergogna di Napoli’, mi hanno detto. A me?”.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.