TUTTO NEWS
Una donna di 77 anni ha deciso di sposare sé stessa: ecco la storia
Una scelta insolita quella di una donna, che ha deciso di risposarsi in seconde nozze con sé stessa per far stare bene gli anziani del centro in cui vive
Dorothy "Dottie" Fideli, una donna di 77 anni originaria dell'Ohio, ha deciso di risposarsi in seconde nozze con una persona veramente speciale per lei: sé stessa. Il matrimonio, quanto meno insolito, si è tenuto nella sua casa di residenza per anziani. "L’ho sempre desiderato" - ha dichiarato Fideli - "Volevo sposarmi e avere una vita felice, ma le cose non sono andate così e ora ho una seconda possibilità di fare qualcosa che mi renderà felice per il resto della mia vita”.
La donna di 77 anni è madre di tre figli e ha detto di aver scelto di fare qualcosa di insolito dopo avere sentito parlare di una donna che si è risposata non più giovanissima in un talk show: da lì, l’idea di fare anche lei qualcosa di insolito, soprattutto per sollevare il morale degli altri residenti della casa di riposo O'Bannon Terrace a Goshen, in Ohio.
"Faccio cose pazze qui solo per far ridere la gente" - ha detto Fideli - "Quando li vedo tutti giù di morale, vado a mettermi uno dei miei vestiti, mi vesto e scendo, e loro sorridono". Dopo aver deciso di portare a termine il matrimonio, la donna ha poi dovuto anche pianificare il suo giorno speciale, che includeva decorazioni, catering e un officiante, che si è rivelato essere il gestore della casa di riposo, Rob Geiger. "Sono entrata qui e l'ho detto a Rob 'Rob, mi sposerai'", ha affermato Fideli.
Ma Geiger non è stata l'unica persona ad avere sostenuto il matrimonio: anche la figlia della donna, Donna Pennington, ha aiutato sua madre a pianificare il grande giorno, comprandole il vestito, scegliendo i fiori e cucinando per i partecipanti.
Per l’occasione la sposa ha indossato un abito bianco con maniche lunghe trasparenti decorate con dettagli floreali, una cintura d'argento e un velo a fascia impreziosito. In mano, gigli bianchi, che Fideli ha definito una metafora per coltivare l'amor proprio.