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Credits: TGcom24
25 Luglio 2023
Redazione 105
Se siete sulla spiaggia di Sabaudia per le ferie estive, assicuratevi che nei paraggi ci sia Noemi Marangoni: al suo primo giorno di lavoro come bagnina, infatti, la ragazza, di soli 19 anni, ha salvato ben 5 vite umane dal rischio di annegamento, con una prontezza di spirito e un’agilità che fanno invidia anche ai più navigati ed esperti dei suoi colleghi.
I fatti sono successi venerdì scorso sulla spiaggia della Bufalara a Sabaudia, in provincia di Latina: qui Noemi Marangoni ha prestato soccorso in prima battuta a un kite-surf: il surfista, infatti, si era avvicinato troppo alla riva e, non riuscendo ad allontanarsene, ha chiesto un intervento della bagnina. Ma proprio mentre la stessa Noemi Marangoni stava contattando la capitaneria di porto, un altro bagnante ha avuto bisogno d’aiuto.
L’uomo, che stava facendo il bagno vicino agli scogli, ha infatti lanciato un SOS a causa dell’impossibilità di raggiungere la riva per via della forte corrente della marea e di una buca piuttosto profonda che non gli ha permesso di camminare sul fondale. Di lì a poco, poi, nella stessa situazione si sono ritrovati anche la moglie dell’uomo e un altro ragazzo, gettatisi in acqua per tentare di soccorrere il primo bagnante.
Ma il mare mosso non ha permesso alla giovane bagnina di utilizzare il pattino per trarre in salvo le persone in difficoltà, così la giovane ha usato un tanto vecchio quanto efficace (e complesso) mezzo di salvataggio: il salvagente. Ma se pensate che la bella storia di Noemi Marangoni sia finita qui, vi sbagliate: la ragazza ha infatti compiuto anche un altro (il quinto) intervento della giornata, soccorrendo, questa volta, stato un ragazzo anche lui preda delle forte correnti del mare.
“C’era una grande corrente- racconta la ragazza al Corriere della Sera – e molto buche sul fondale che improvvisamente mettono in difficoltà. Io dico sempre di fare attenzione: spesso si discute con i bagnanti che non ci danno perché ci vedono troppo giovani”.