Alessio Boni e le avances del produttore di Hollywood: "Me ne andai"

Oggi è tra gli attori italiani più affermati sia del cinema che del teatro, ma anche per lui la strada non è stata sempre in discesa. Alessio Boni, si racconta attraverso un’intervista al Corriere della Sera, dove ripercorre quelle che sono state le tappe iniziali della sua carriera, ed in particolare un episodio Hollywoodiano.

In questa occasione, l’attore racconta come per lui non sia stato facile raggiungere l’apice e che la sua carriera ha incontrato diversi ostacoli prima di decollare: “Nemmeno io sono figlio di attori, provengo da una famiglia proletaria, mio padre faceva il piastrellista e l’ho fatto pure io per un po’ di tempo, mentre frequentavo i corsi serali di ragioneria. Poi sono scappato da quello che sembrava un destino segnato, volevo evadere e ho fatto i mestieri più disparati, persino il poliziotto”.

Successivamente, l’attore si lascia andare a quelli che sono stati i primi ricordi della carriera d’attore e di come il suo accento bergamasco abbia rappresentato la prima difficoltà: “Quando mi sono buttato nel mestiere d’attore, mi sono ritrovato nella capitale, tra persone che mi prendevano in giro per l’accento bergamasco: quando parlavo, la gente rideva!”.

Nonostante il teatro sia stata sempre la prima passione di Alessio, dopo qualche tempo sono arrivati anche i primi lavori nel cinema, il grande successo con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, che come dichiara l’attore: “Un maestro che mi ha insegnato a recitare in una maniera completamente diversa dal teatro”.

Come tutti i giovani attori, anche Alessio Boni ha sognato l’America ed al dire il vero c’era andato tanto vicino: “Quando un importante produttore statunitense mi propose di andare a Los Angeles per lavorare con lui, fu una delusione. Avevo poco più di vent’anni, ero pieno di speranze, pensavo che sarebbe stato un viaggio senza ritorno e invece… Quel signore, sposato e con figli, mi promise che sarei diventato una star se avessi accettato di diventarne l’amante. Risposi che non ero attratto e richiusi la porta dietro le spalle”.