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Ingorghi nel traffico: come le formiche possono aiutarci a risolverli

Redazione 105

Un recente studio ha valutato il comportamento di questi insetti quando devono muoversi in grandi gruppi

Ogni persona che vive in una grande città e anche solo vicino, è probabilmente familiare con l'espressione "traffico in tangenziale", così come con le altrettanto note "code in autostrada". Gli ingorghi sono un grosso problema per gli esseri umani e, in particolare, per chi si occupa di urbanistica e dovrebbe inventare metodi per evitarli. 

Da sempre si è alle prese con lo studio di soluzioni innovative che possa cambiare la situazione, ma adesso c’è una svolta, ovvero che a fornire una possibile strategia vincente possano essere le formiche

Uno studio recente (pubblicato per ora solo in versione preprint su bioRxiv, in attesa di peer review) ha analizzato il comportamento di questi insetti quando devono spostarsi in massa, evitando di causare rallentamenti e ingorghi.

Dodici colonie di Diacamma indicum, note anche come "formiche indiane senza regina", sono state oggetto di un esperimento per testare la loro abilità nel navigare in situazioni di traffico. 

All’interno della specie indicata, così come in molte altre specie della sottofamiglia Ponerinae, la regina è assente e il suo ruolo è svolto da coppie di operaie che si riproducono, seguendo il qui presente schema: le formiche vengono chiuse in un'arena semi-sommersa, appositamente costruita per testare la loro capacità di districarsi nel traffico, qui da un lato viene posizionato il loro nido, dall'altro invece un nido vuoto pronto per essere colonizzato, nel mezzo un ponte che li collega - abbastanza ampio per far passare cinque formiche fianco a fianco, ma con una strettoia che obbligava gli insetti a seguire una fila indiana. 

Successivamente, le colonie sono state invitate a traslocare, in una situazione scomoda che riflette il loro ambiente naturale: queste formiche vivono in regioni monsoniche e spesso sono costrette ad attraversare aree sommerse sfruttando tronchi caduti e altri ponti naturali.

Su 56 ingorghi, ben 52 sono stati risolti senza troppa fatica. In alcuni casi, i leader "di ritorno" hanno sostituito gli altri leader ancora in viaggio di andata, permettendo a questi ultimi di tornare al nido e raccogliere nuove formiche da guidare. In altri casi, invece, i leader hanno recuperato le formiche smarrite e le hanno riportate sulla strada giusta, "sciogliendo" il nodo di traffico.

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